Il vestito di un’idea

Il vestito di un’idea

Quante buone idee si producono ogni giorno e quante di queste rimangono chiuse dentro i cassetti? Moltissime. Tra i differenti casi, ve ne racconterò uno che ho trovato simpatico e istruttivo: quello di Marco Bruns, ragazzo di Milano. Un’idea prodotta 10 anni prima, abbandonata dentro il cassetto perché non sapeva ancora come sfruttarla, ma poi, un bel giorno…

«L’idea mi è venuta in un guizzo creativo all’università», racconterà Bruns «ho lasciato il disegno nel cassetto per 10 anni, finché 6 anni fa l’ho ripreso e ho incominciato a farne adesivi, senza avere ancora alcuna idea di business. Per fare queste etichette adesive spesi 150.000 delle vecchie lire (75 Euro). Io e i miei amici ci divertimmo a tappezzare ogni angolo della strada: semafori; panchine; pali elettrici; muri e luoghi dove la gente li poteva vedere tutti i giorni».
 
«Un simbolo dalla grafica semplice e all’apparenza innocuo, se guardato con la distrazione, ma eccolo qua, davanti a me, sul retro dell’autobus. Ora, al semaforo. Ora sulla panchina. Non posso fare a meno di notarlo. È di una semplicità disarmante, ma se lo guardi bene molto esplicito. Di una volgarità sottile, insinuante, ma non per questo ti colpisce di meno. Anzi, semmai è proprio il contrario. Eppure non dovrei stupirmi, vivo in un paese moderno dove la pubblicità è sicuramente meno sottile di quel logo» dichiarerà, sul portale di Caterpillar, uno delle tante persone che hanno visto gli adesivi di Marco.
Così facendo, grazie al fascino del suo doppio senso, l’ammiccante adesivo, iniziò a diffondersi tra i giovani. Questo attirò la curiosità dei media che accesero a loro volta la curiosità di altri ragazzi, in molte città d’Italia. Iniziarono le prime richieste d’acquisto di adesivi… poi d’abbigliamento. Fu il vestito che portò il marchio di AStile al successo: un processo virale; una diffusione spontanea fatto di passaparola.  Un successo, partito nel 2001, che si è moltiplicato in pochi anni del 170.000% . I 75€ investiti nelle etichette adesive, valgono pochi anni dopo ben oltre 13 milioni di euro.